Da lunedì 18 maggio 2020 l’autocertificazione sarà necessaria soltanto per uscire fuori dalla propria regione di residenza. Nella propria regione gli spostamenti saranno liberi e non sarà più obbligatorio giustificarli (indicando una delle 4 ragioni per le quali gli spostamenti sono attualmente consentiti: motivi di lavoro, salute, urgenza o visite a congiunti). È questo l’orientamento del governo in vista del nuovo decreto che sarà emanato entro domenica. In attesa dei risultati del monitoraggio sull’andamento del contagio da coronavirus, si mettono a punto le misure per la riapertura delle attività commerciali.
All’interno della propria Regione ci si potrà spostare dunque non servirà il modulo di autocertificazione . Per varcare il confine bisognerà invece giustificare il trasferimento che rimane consentito per tre motivi: «Motivi di lavoro, motivi di urgenza, motivi di salute». Non è consentita ancora la visita ai congiunti fuori regione.
Rimane il divieto di assembramento e dunque per strada, ma anche nelle case bisognerà mantenere le distanze. Saranno fissate metrature standard per i locali pubblici, mentre nelle abitazioni private dovrebbe rimanere il divieto di organizzare feste o comunque eventi dove non sia possibile garantire il distanziamento.
Oltre ai congiunti si potranno vedere anche gli amici. Non dovrebbero esserci limitazione sul numero di persone che si potrà incontrare , ma si dovrà tenere comunque la distanza e quando non è possibile indossare la mascherina. Una raccomandazione che varrà in maniera particolare per i ragazzi.
rLa mascherina sarà obbligatoria per i luoghi chiusi e per i negozi, in alcuni casi — ad esempio l’acquisto di generi alimentari — anche i guanti. Rimarrà raccomandata in tutti i luoghi aperti e affollati, ad esempio le strade con molti negozi.
La riapertura dei negozi comporterà anche la ripresa dei centri commerciali. Si stanno studiando le regole per garantire la sicurezza. Ci saranno ingressi scaglionati e non è escluso che si prevedano anche orari differenziati di apertura e chiusura.
Rimane fissata la riapertura di bar e ristorantiche stanno stilando il protocollo con il governo dopo le raccomandazione dell’Inail e del comitato tecnico scientifico.
Sarà consentito andare nelle seconde case, purché si trovino nella regione di residenza, anche per soggiornare. Rimane invece in vigore il divieto di andare nelle seconde case che si trovano in altre regioni se non per motivi di urgenza legati alla manutenzione.
Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora pensa di far riaprire le palestre il 25 maggio 2020.
F:corrieredellasera.
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