Fra le agevolazioni previste dalla manovra 2020, ne spicca una destinata a determinati nuclei familiari che faticano a pagare il canone di locazione di casa. Stiamo parlando del cosiddetto bonus affitto 2020, erogato dai comuni delle città italiane, in base al reddito ISEE.
Ma per comprenderne meglio funzionamento e modalità di erogazione, andiamo ad approfondire questi aspetti qui di seguito.
Questo bonus rappresenta un aiuto che lo Stato riconosce, mediante i comuni, alle famiglie in difficoltà nel saldare l’affitto di casa. Esse dovranno presentare un’apposita domanda al proprio comune, il quale stilerà delle graduatorie da aggiornare ogni 3 mesi.
Fra i requisiti che consentono l’accesso a tale contributo c’è la riduzione del reddito. Ciò spesso è dovuto alla perdita del lavoro o alla messa in cassa integrazione, al mancato rinnovo di un contratto, così come ad infortunio o decesso di un componente della famiglia.
Poi ci sono una serie di requisiti da rispettare, quali:
La domanda per accedere al fondo morosità incolpevole deve essere fatta al proprio comune di residenza. Il quale, una volta verificata l’esistenza dei requisiti e le risorse a disposizione, comunica la Ministero delle infrastrutture se l’inquilino ha diritto a ricevere il contributo affitto 2020.
Bene, a questo punto conoscete le opzioni disponibili per avere un contributo, nel caso vi troviate in difficoltà nel pagamento dell’affitto durante il prossimo anno. In ogni caso, visto che ci sono ancora alcuni aspetti da chiarire rispetto al bonus affitto 2020, vi invitiamo a restare aggiornati con noi.
Per maggiori informazioni scrivici una email o visita il nostro sito: http://www.studiolegaleariello.it. Segui le nostre pagine Facebook ed Instagram: Studio Legale Ariello.