09 May
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Bollette di luce e gas

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha alzato leggermente la soglia di chi può accedere al bonus. Per circa 2,4 milioni di famiglie, quelle che si stima abbiano un ISEE al di sotto delle soglie previste dalla legge il bonus energia sarà riconosciuto progressivamente in automatico, direttamente in bolletta. L’agevolazione è importante, e può arrivare fino a 300 euro. L’introduzione dell’automatismo, che va nella direzione perseguita dal governo verso la semplificazione della burocrazia, mira a far sì che l’agevolazione venga riconosciuta a tutti gli aventi diritto. Fino ad oggi, infatti, soltanto il 35 per cento della platea in possesso dei requisiti riusciva ad accedere al bonus. L’automatismo sarà effettivo per tutti a partire dal 2021. Fino ad allora gli interessati potranno presentare domanda al Comune di appartenenza, presso un CAF o un patronato. Oppure scaricando direttamente i moduli online dal sito dell’ARERA. I contribuenti dovranno presentare un documento di identità in corso di validità, un modulo A correttamente compilato con i dati delle utenze, l’attestazione ISEE in corso di validità, il Codice Fiscale con i componenti del nucleo ISEE e l’eventuale delega.

Per l’automatico si dovrà attendere il 2021

“Bene. Ottima notizia. Erano troppe le famiglie che pur essendo in povertà energetica non chiedevano l’attivazione del bonus per avere uno sconto sulle bollette di luce e gas – afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori -. Arera stima che i percettori effettivi del bonus siano solo il 30-35% degli aventi diritto. Ora sarà finalmente riconosciuto automaticamente, attraverso lo scambio di dati tra Inps e Sistema informativo integrato gestito da Acquirente unico. Unico rammarico è scatterà solo dal 1° gennaio 2021, mentre avremmo preferito scattasse dal 1° luglio 2020”, conclude Vignola.

I requisiti per ottenere il bonus energia

Ricordiamo che il bonus sociale dell’energia comporta sconti in bolletta a seconda della numerosità del nucleo familiare e, nel caso del gas, anche della zona climatica di riferimento. Quello elettrico ammonta tra i 132 ai 194 euro, mentre quello del gas può raggiungere i 314 euro l’anno. Fra i requisiti previsti dal 1 gennaio 2020 per ottenere il bonus figurano: a) il nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.256 euro; b) il nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro; c) il nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza. Ogni nucleo famigliare che ha i requisiti di cui alle lettere a) e b) può richiedere il bonus per disagio economico per la fornitura elettrica, per la fornitura gas e per la fornitura idrica. I titolari del Reddito di cittadinanza, in base alla legge 28 marzo 2019, n. 26, hanno diritto ad accedere al bonus elettrico e gas anche se la soglia ISEE è superiore a 8.265 euro. Potranno richiedere anche il bonus per la fornitura idrica solo nei casi in cui l’ ISEE sia entro la soglia di 8.265 euro.

Il valore del “bonus sociale” – stabilito annualmente dall’ARERA – permette un risparmio fino  al 20 per cento, al netto delle imposte, sulla spesa annua per l’energia elettrica. Per l’anno 2020 sarà pari a di 125 euro per le famiglie con uno o due componenti, 153 euro per le famiglie di tre o quattro componenti e 184 euro per le famiglie con oltre quattro componenti. Per quello che riguarda il gas non esiste una cifra fissa. Dipende dal numero di persone residenti nell’abitazione, ma anche dalla tipologia di utilizzo del gas e dalla zona climatica di residenza. In ogni caso l’importo dell’agevolazione viene inserito direttamente all’interno delle Bollette e suddiviso nei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Attenzione, però, il rinnovo del “bonus sociale” non è automatico: la domanda dovrà essere presentata 30 giorni prima della scadenza dei 12 mesi di copertura.


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