26 Aug
26Aug

STUDIO LEGALE ARIELLO


Accordo tra ministero dell'Istruzione e i sindacati della scuola. Help desk, psicologo interno e pranzi in aula. Nel testo misure per eliminare il fenomeno delle "classi pollaio". Un solo genitore può accompagnare lo studente .


ROMA - E' stato firmato stamattina il Protocollo per la ripresa in sicurezza dell'anno scolastico, già anticipato da Repubblica. A siglarlo sono stati la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, le organizzazioni sindacali della scuola (esclusa la Gilda, che ha rotto ogni relazione) e le associazioni dei dirigenti scolastici. Help desk per le scuole, test Covid volontari per i docenti e, a campione, gli studenti, modalità di ingresso e uscita, spostamenti interni, igienizzazione degli spazi, psicologo per il personale e gli alunni. Il Protocollo offre un quadro di regole alle istituzioni scolastiche e dovrà diventare un punto di riferimento anche per le famiglie. 


I sindacati hanno definito l'accordo "storico" nella parte in cui ci si impegna a superare le norme del 2008 dell'ex ministra Gelmini, "che avevano portato ai tagli e alle classi pollaio" con l'innalzamento del numero di alunni per classe. Lucia Azzolina si è impegnata a superare anche la norma del Decreto 81 e a cercare risorse per affrontare la questione sovraffollamento. 

I confederali: "Bidelli largamente insufficienti"

Nei primi sei mesi dell'anno il governo ha investito sulla scuola "per la risposta Covid" 1,228 miliardi di euro. E sui soldi il sindacato dice: "Se sugli aumenti di organico si spenderanno due miliardi, copriremo il 60 per cento del fabbisogno. Servirebbe un miliardo e mezzo in più e andrebbe assegnato agli Uffici scolastici regionali. Si sta sottostimando il problema dei bidelli, sono largamente insufficienti. I segnali dalle regioni sono chiari, la questione esploderà".


Gli ingressi dei genitori saranno al minimo

All'interno del protocollo la clausola 10 rimanda la decisione finale, a fronte dell'impossibilità del dirigente di far partire la scuola in sicurezza, all'Ufficio scolastico regionale. Si dovrà individuare una figura di riferimento interna all'istituto che gestirà la quotidianità ed eventuali emergenze (contagi) in contatto con il medico dell'Asl e il dirigente scolastico. Gli ingressi alle scuole di persone esterne, anche i genitori, saranno contingentati e, comunque, da prenotare. Mense aperte, ma molti pasti saranno consumati in aula (packed lunch). Per ridurre l'accesso di "visitatori" a scuola, lo studente potrà essere accompagnato "da parte di un solo genitore o di persona maggiorenne delegata dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale, nel rispetto delle regole generali di prevenzione dal contagio, incluso l'uso della mascherina durante tutta la permanenza all'interno della struttura".


"E' un accordo importante", scrive su Facebook la ministra Azzolina in un post in cui ringrazia anche i sindacati, "e contiene le misure da adottare per garantire la tutela della salute di studenti e personale. Ritengo particolarmente importante l'Help desk che sarà attivato a supporto delle scuole. Sulle risorse abbiamo 2,9 miliardi e stiamo mettendo fondi per consentire agli enti locali di affittare spazi per le lezioni".


Questi i punti del protocollo:

L'help desk

Dal 24 agosto sarà attivo un numero verde per le scuole - 800903080 - per raccogliere domande e segnalazioni sull'applicazione delle misure di sicurezza, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Ci sarà, quindi, un Tavolo nazionale permanente composto da rappresentanti del ministero dell'Istruzione e del ministero della Salute, delle Organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo per gestire le criticità e monitorare l'andamento della situazione. In parallelo, ci saranno Tavoli di monitoraggio negli Uffici scolastici regionali. Le scuole saranno supportate dal ministero nella gestione delle risorse legate all'emergenza.

 

Con la febbre si resta a casa

Il documento ribadisce l'obbligo di rimanere a casa in presenza di temperatura oltre i 37,5° o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l'autorità sanitaria. E sottolinea il divieto di restare nei locali scolastici nel caso in cui, anche successivamente all'ingresso, ci siano condizioni di pericolo (ad esempio sintomi simil-influenzali, temperatura che sale oltre 37,5°). E' ribadito l'obbligo di rispettare le disposizioni di sicurezza, come il distanziamento fisico di un metro e le regole di igiene.

 

Modalità di ingresso e uscita

Ingressi e uscite saranno differenziati. Le istituzioni scolastiche comunicheranno a insegnanti, studenti, personale scolastico e a chiunque debba entrare nell'istituto le regole da rispettare per evitare assembramenti. Segnaletica a terra e campagna di informazione. Sarà limitato l'accesso a visitatori ed esterni. L'eventuale ingresso del personale e degli studenti già risultati positivi all'infezione da Covid-19 deve essere preceduto da una comunicazione con la certificazione medica da cui risulti l'"avvenuta negativizzazione" del tampone rilasciata dal Dipartimento di prevenzione territoriale.  

 

Pulizia e igienizzazione

Sarà necessario assicurare la pulizia giornaliera e l'igienizzazione periodica di tutti gli ambienti, predisponendo un cronoprogramma definito. Qualora le attività didattiche si svolgano in locali esterni all'istituto scolastico, gli enti locali o i proprietari dei locali dovranno certificarne l'idoneità in termini di sicurezza.

 

Igiene personale e dispositivi di protezione individuale

Sarà obbligatorio per chiunque entri negli ambienti scolastici adottare precauzioni igieniche e utilizzare le mascherine. Il Comitato tecnico scientifico si esprimerà nell'ultima settimana di agosto sull'obbligo di utilizzo di mascherina da parte degli studenti con età superiore a 6 anni. Per chi ha meno di 6 anni è già previsto che non debba utilizzarla.

 

Supporto psicologico

Sulla base di una convenzione tra ministero dell'Istruzione e Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi saranno promosse attività di sostegno psicologico per fare fronte a situazioni di insicurezza, stress, timore di contagio, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta.

 

Gestione di una persona sintomatica all'interno dell'istituto

Nel caso in cui una persona presente nella scuola sviluppi febbre o sintomi di infezione respiratoria si dovrà procedere al suo isolamento e provvedere quanto prima al ritorno al domicilio per poi seguire il percorso medico previsto. Per i casi confermati le azioni successive saranno definite dal Dipartimento di prevenzione territoriale competente, sia per le misure di quarantena da adottare, sia per la riammissione a scuola.

 

Contact tracing e raccordo con il sistema sanitario

Sarà istituito un sistema di raccordo tra sistema scolastico e sistema sanitario nazionale per aiutare le  scuole, attivare un efficace sistema di contact tracing (tracciamento delle persone venute a contatto con positivi) e dare risposte immediata in caso di criticità. Si darà l'opportunità a tutto il personale del sistema scolastico statale e paritario, incluso i supplenti, di svolgere test diagnostici in concomitanza con l'inizio delle attività didattiche. 



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