14 May
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OMA. «Abbiamo fatto un lavoro incredibile», dice il premier. «Abbiamo approvato un decreto imponente con cui sosteniamo imprese, lavoratori e sistema sanitario ma gettiamo anche le base per il futuro, per la ripartenza», precisa il ministro dell’Economia. Al termine del Consiglio dei ministri Conte e Gualtieri non si limitano a spiegare i contenuti del Decreto Rilancio di 55 miliardi. Fanno di tutto per dare l’immagine di un governo che ha avuto uno scatto in avanti, ha saputo dare un colpo di reni per cancellare divisioni, polemiche, rischi di crisi della maggioranza.


lla stampa si presentano i rappresentanti delle forze che sostengono l’esecutivo. Il responsabile di via XX Settembre per il Pd, i ministri per lo Sviluppo economico Patuanelli (5S), dell’Agricoltura Bellanova (Iv) e della Sanità Speranza (Leu). Ognuno con le proprie proposte e quelle dei colleghi di partito approvate con soddisfazione. È con un pizzico di emozione da parte dell’esponente di Italia Viva che ha ingaggiato una dura lotta per la regolarizzazione dei migranti. «Voglio sottolineare – ha detto con le lacrime agli occhi Bellanova, che da giovane è stata una bracciante agricola in Puglia – un punto per me fondamentale, l’emersione dei rapporti di lavoro. Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili, da oggi possiamo dire che lo Stato è più forte del caporalato. Nelle campagne gli sfruttati potranno accedere a un permesso di soggiorno riconquistando la loro dignità». Poi un omaggio alla ministra dell’Interno Lamorgese che ha voluto questo «provvedimento di civiltà» attorno al quale il premier ha negato che si sia consumato «una battaglia cruenta». Sarebbe stato necessario «un approfondimento»: Conte ha pure ringraziato i grillini per aver voluto questo supplemento di riflessione che ha portato a escludere dalla sanatoria i condannati per reati come il caporalato e l’immigrazione clandestina.


LA NUOVA BOZZA ULTIMATA DEL DECRETO RILANCIO

È pronta la nuova bozza del Decreto Rilancio dopo gli ultimi e definitivi aggiornamenti delle ore 13 di ieri: il Messaggero l’ha pubblicata integralmente in documento Pdf mostrando tutte le nuove misure che si aggiungono a quelle che già potete trovare qui sotto nei vari focus e che sarà allo studio del Governo nel nuovo Consiglio dei Ministri in avvio dopo le ore 17. 502 pagine con presente anche il nuovo e complicato compromesso della maggioranza sulla regolarizzazione dei lavoratori immigrati: si parla di Emersione dei rapporti di lavoro prevedendo che nei settori dell’agricoltura, «assistenza alla persona e lavoro domestico gli stranieri con permesso di soggiorno scaduto possano chiederne uno temporaneo della durata di sei mesi». Allo stesso tempo, può essere dichiarato un rapporto di lavoro irregolare oppure concluso un contratto di lavoro subordinato: l’istanza di regolarizzazione comporta, spiega il nuovo testo del Governo, un pagamento di 400 euro di contributo

Nell’ultima versione del Decreto Rilancio è presente con le ultime modifiche (che limitano l’iniziale piano di Fraccaro) anche l’ecobonus 2020 al 110% per le spese di lavori di efficientamento energetico e di prevenzione sismica: è richiesto, rispetto alla prima bozza, un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, oppure comunque il ragionamento della classe più alta (la A). Da ultimo, limate anche le specifiche sul taglio dell’Irap alle imprese: cancellazione della rata Irap di giugno per le imprese con fatturato fino a 250 milioni, ma vengono escluse tanto le banche quanto le assicurazioni (costo complessivo di 4 miliardi di euro sui 55 totali); concessa liquidità a fondo perduto per quasi 5 milioni di aziende, più quelle agricole, che hanno avuto riduzione di fatturato del 33% almeno rispetto allo stesso periodo di aprile 2019.Ilmessaggero.it


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