Tutti gli anni in Italia ci sono una serie di bonus che impattano sulle nostre vite, questo perché riguardano azioni che compiamo ogni giorno. Ad esempio nell’acquistare nuovi mobili per la casa, effettuare lavori di ristrutturazione, lavorare per ricevere uno stipendio, mandare i figli all’asilo e via dicendo.
Bene, in tutti questi casi esistono bonus che nel 2020, possono interessarti direttamente, perché capaci di farti risparmiare parecchi soldi. Se vuoi conoscere tutti quelli a disposizione non devi far altro che proseguire questa lettura.
Si tratta di una detrazione Irpef del 50% che spetta a coloro che acquistano nuovi mobili o elettrodomestici, fino ad un massimo di 10.000 €. Esso non spetta su qualsiasi mobile, ma su una lista specifica e solo sugli elettrodomestici di classe energetica A+.
In questo caso parliamo di un incentivo che spetta a chi ha figli con meno di 3 anni di età che frequentano il nido. A tali nuclei familiari spetterà un bonus crescente in base al proprio ISEE, da un minimo di 1.500 euro, passando per un importo intermedio di 2.500 e arrivando a quello massimo di 3.000 €.
Anche la nascita di un figlio viene premiata con un bonus, che viene ripartito sempre in base all’ISEE familiare. In particolare:
Qui parliamo di un incentivo che riguarda le mamme in gravidanza. Esse possono far richiesta del bonus al 7° mesi di gravidanza e ottenere un importo una tantum di 800 euro per il futuro nascituro.
Noto anche con il nome di bonus cultura, è rappresentato da una somma di 300 euro riservata agli studenti che compiono 18 anni durante il 2020. Essi possono spendere tale somma in libri, cinema, teatro, concerti, dischi musicali, corsi e altre attività che promuovono la cultura.
In modo simile a quanto avviene per agli studenti, anche i docenti hanno diritto ad un bonus di 500 euro. Questa cifra può essere spesa durante il 2020 dagli insegnanti per svolgere qualsiasi attività che riguardi il loro aggiornamento professionale o l’acquisto di materiale sempre a tal fine.
Consiste in una detrazione su due aliquote (65 e 50%) applicabile su una serie di lavori realizzati in un’abitazione. Il requisito è che si tratti di opere con lo scopo di migliorare l’efficienza energetica di una casa.
Un incentivo che riguarda le caldaie a condensazione, con una detrazione fiscale del 65% o del 50%, in favore di chi sostituisce una vecchia caldaia e ne installa una di questo tipo e di classe A.
Rientrano nella categoria Ecobonus e concedono uno sconto immediato all’acquisto del nuovo condizionatore del 65 o del 50%. La percentuale varia in base al modello a cui si fa riferimento e allo svolgimento o meno di lavori in casa.
E’ l’incentivo che riguarda i lavori di ristrutturazione della propria abitazione e prevede la detrazione del 50%, fino ad una spesa massima di 96.000 euro. Esso riguarda sia i lavori fatti in abitazioni private che in quelle di condominio. In quest’ultimo caso esiste anche un incentivo apposito, ma per i lavori di riqualificazione energetica, ci riferiamo al bonus condominio 2020.
Collegato alla ristrutturazione della casa, ma riguardante solo la sua parte esterna, c’è il bonus facciate. Grazie ad esso si può ottenere un rimborso del 90% delle spese realizzate sugli interventi esterni degli edifici, volti al suo miglioramento estetico.
Si caratterizza per essere un incentivo all’acquisto delle tv di ultima generazione, in quanto fra qualche anno saranno le uniche utilizzabili. Esso può arrivare fino alla somma di 50 euro per ogni singolo nucleo familiare, in relazione alle fasce di reddito ISEE.
E’ un bonus volto a favorire l’assunzione di donne disoccupate, da un periodo di almeno 6 mesi. Esso prevede una riduzione del 50% dei contributi obbligatori che il datore di lavoro deve versare all’Inps. Inoltre, richiede determinati requisiti e in particolare che la lavoratrice risieda in certe regioni o località italiane, che faticano a svilupparsi.
Si tratta di un incentivo che favorisce l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Infatti, prevede in favore delle imprese che assumono con un contratto a tempo indeterminato, uno sgravio sui contributi annui da versare, pari al 50% fino a 3.000 €.
E’ un contributo di 400 euro all’anno erogato alle madri che non possono allattare il proprio figlio in modo naturale, a causa di determinate patologie.
Parliamo di un incentivo che prevede uno sconto del 36%, fino a 5.000 euro, per i costi sostenuti al fine di sistemare il verde presente nelle aree scoperte di ogni unità abitativa. In altre parole il verde presente su balconi, terrazze e giardini.
Si tratta di un sussidio che lo Stato riconosce, tramite i comuni, alle famiglie in difficoltà nel pagare l’affitto di casa. Per riceverlo è necessario avere determinati requisiti ISEE e rispettare una serie di requisiti.
E’ un incentivo (50% fino a 10.000 €) che spetta a chi acquista nuovi mobili, senza dover per forza realizzare lavori di ristrutturazioni in casa nello stesso anno. Riguarda elettrodomestici come lavatrici, forni, frigoriferi, asciugatrici e via dicendo, con una classe energetica non inferiore alla A+.
E’ un’agevolazione che consente alle famiglie a basso reddito (non superiore a 8.265 euro) di ridurre la spesa per il sostenimento della tassa sui rifiuti. La sua erogazione avviene dopo averne fatto domanda e sotto forma di sconto applicato direttamente sul pagamento annuale della Tari.
Anche qui parliamo di un’agevolazione rivolta alle famiglie con difficoltà economiche (Isee inferiore a 8.265 €), che ricevono uno sconto sul costo di queste utenze. Nel caso del gas il risparmio è di circa il 15% sulla spesa media annua, per l’acqua vi è invece una fornitura gratuita di 18,25 metri cubi l’anno.
E’ un incentivo per chi acquista abbonamenti per l’autobus, i treni, la metro e tutto ciò che riguarda il del trasporto pubblico locale e non. Si sostanzia in una detrazione del 19% su una spesa annua pari a 250 euro.
E’ il bonus mensile presente nelle buste paga dei lavoratori dipendenti. Esso è stato confermato per il 2020, ma il suo importo dovrebbe aumentare (da 80 a 95 € circa), in virtù dell’azione del taglio al cuneo fiscale previsto dal Governo.
Riguarda quelle categorie lavorative, che svolgono lavori domestici e non hanno un datore di lavoro sostituto d’imposta, per questo non ricevono il bonus Renzi. Tali lavoratori possono recuperare gli 80 euro mensili, facendo apposita domanda, all’Inps.
Consiste in una somma riconosciuta nel periodo di congedo straordinario dovuto al matrimonio. La sua durata è di 7-8 giorni lavorativi in linea generale, ma varia in base all’attività svolta. Per la sua erogazione bisogna fare domanda e allegare i documenti che provano la celebrazione.
Raggruppa una serie di incentivi, legati alla natalità, alla numerosità del nucleo familiare e quello specifico per il terzo figlio erogato dai comuni.
Questo bonus consente di ottenere detrazioni fiscali a chi sostiene spese finalizzate all’adeguamento sismico di un edificio. L’importo riconosciuto è compreso fra il 50 e l’80% delle spese, in base all’intervento effettuato sul proprio immobile.
Consiste in uno sconto sul pagamento della bolletta della luce, in favore di quelle famiglie a basso reddito o numerose. Il suo ammontare varia da 71 a 153 euro, in base al numero di componenti del un nucleo familiare.
Si sostanzia in un’indennità che si ottiene tramite l’Inps. Questo quando un dipendente fruisce di un congedo dal lavoro della durata di 6 mesi, per prendersi cura di un figlio.
In questo caso parliamo di un sussidio di 40 euro al mese, erogato ai cittadini dotati di determinati requisiti, mediante questa carta. Essa non può essere utilizzata per qualsiasi tipo di acquisto, ma solo per i beni di prima necessità.
Consiste in una detrazione fruibile dai titolari di partita Iva o di impresa, che vogliono far conoscere la loro attività tramite investimenti pubblicitari. A tutti coloro che sborsano determinate somme, in un unico media (ad esempio un giornale quotidiano), spetta un’agevolazione fiscale del 75% della spesa annuale.
E’ l’indennità di 600 euro introdotta dal governo, tramite il decreto Cura Italia, per far fronte all’emergenza lavorativa legata al Coronavirus. Spetta, dopo averne fatto richiesta all’Inps, alle seguenti categorie lavorative:
Si tratta di un voucher di 600 euro (1.000 per chi lavora nella sanità), erogato alle famiglie con figli di età minore di 12 anni, costretti a restare a casa dopo i DPCM legati all’emergenza covid 19. Tale incentivo può essere richiesto sul sito dell’Inps, viene erogato sul libretto di famiglia e serve per pagare il lavoro di baby sitting.
Si tratta di un premio di 100 euro corrisposto ai dipendenti pubblici o privati, che durante il lockdown, causato dal covid-19, hanno lavorato in sede. Tale incentivo non deve essere richiesto direttamente dal lavoratore, ma viene inserito in modo diretto all’interno della busta paga.
L’altro requisito che deve avere il destinatario è un reddito da lavoro dipendente inferiore a 40.000 €. Si tratta di una misura una tantum, dunque non duratura nel tempo.
Per evitare la congestione del traffico nei centri urbani, il governo prevede l’erogazione di un bonus sulla spesa sostenuta per l’acquisto di biciclette, bici elettriche e monopattini. Tale bonus sarà pari al 70% dell’importo speso, fino ad un massimo di 500 euro e riguarderà anche l’acquisto di segway e hoverboard.
La sua erogazione è prevista fino al termine del 2020 e riguarda i cittadini maggiorenni che vivono nelle città con più di 50.000 abitanti. Non prevede vincoli legati al reddito, dunque sarà fruibile da tutti, ma può essere richiesto una sola volta. Per finanziare tale provvedimento, favorendo la mobilità sostenibile, il governo ha stanziato complessivamente 120 milioni di euro.
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