Multa per violazione della quarantena da coronavirus? Ecco come fare ricorso
Chi riceve una multa per essersi spostato dalla propria abitazione senza le motivazioni previste dalla legge e si sentisse leso nei propri diritti, deve seguire questa procedura, così come riportata sul sito dell’Aduc, l’Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori.
- Non pagare la multa. In caso contrario il ricorso è automaticamente nullo.
- Inviare uno scritto difensivo entro 30 giorni dal momento in cui si riceve il verbale all’autorità competente. Uno scritto difensivo è un testo, la cui redazione può essere affidata ad un avvocato, nel quale si spiegano le ragioni secondo le quali la multa non è legittima.
- L’autorità competente è indicata sul verbale (generalmente: il Comune se a verbalizzare sono stati vigili urbani, la Provincia se Polizia Provinciale, o il Prefetto se Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza ecc.)
- Gli scritti difensivi vanno inviati per raccomandata a/r o Pec, in carta libera.
- L’autorità interpellata ha 5 anni per rispondere accogliendo lo scritto difensivo (non si deve pagare nulla) oppure rigettandolo.
- In questo ultimo caso viene emessa un’Ordinanza di ingiunzione e l’importo della multa raddoppia.
- Anche l’Ordinanza di ingiunzione può essere impugnata, facendo ricorso entro 30 giorni dalla notifica davanti al giudice di pace.
L’Aduc ricorda poi che, sempre a causa dell’emergenza coronavirus, il termine per la presentazione degli scritti difensivi è sospesa fino al 15 maggio. Solo a partire dal 16 maggio, quindi, decorre il termine di 30 giorni entro cui presentarli
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