13 Apr
13Apr

Indennità di accompagnamento 2020, disponibili gli importi aggiornati dell’assegno che, come ogni anno, subiscono una rivalutazione economica. Per gli invalidi civili l’indennità è pari a 517,94€ mentre per i ciechi assoluti è di 921,13€.

Per ricevere l’assegno è necessario essere muniti di certificato medico in cui si attesta l’invalidità psichica o fisica al 100%e quindi l’impossibilità di compiere i normali gesti della vita quotidiana in autonomia. Invece non è richiesto alcun limite reddituale, essendo l’indennità di accompagnamento dovuta a prescindere delle condizioni economiche della persona invalida non autosufficiente.

Requisiti indennità di accompagnamento: chi sono i beneficiari?

Per potere ottenere l’indennità di accompagnamento, e quindi usufruire della prestazione economica erogata dall’INPS, è necessario rispettare alcuni requisiti.
Potrà quindi chiedere l’indennità di accompagnamento chi è in possesso dei seguenti requisiti:

  • invalidità 100% per malattie fisiche o psichiche;
  • impossibilità e incapacità alla deambulazione, ossia essere nell’impossibilità di svolgere azioni quotidiane senza l’aiuto continuo di un accompagnatore;
  • essere cittadini italiani oppure stranieri comunitari iscritti all’anagrafe del Comune di residenza, cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno da almeno 1 anno;
  • avere residenza stabile ed abituale in Italia.

L’indennità di accompagnamento non viene invece riconosciuta agli invalidi ricoverati gratuitamente presso istituti di ricovero per più di 30 giorni e che percepiscono un’indennità analoga a quella di invalidità, ossia che siano titolari di pensione di inabilità per causa di guerra, lavoro o di servizio, quando l’importo è superiore a quello previsto per l’indennità di accompagnamento.

Ultimamente la Corte di Cassazione ha aperto la strada ad una interpretazione meno rigida dei requisiti per ottenere il beneficio economico dall’INPS; l’indennità di accompagnamento non può mai essere rifiutata quando la richiesta presenta dei vizi di forma, sempre che dalla documentazione allegata risulti in maniera inequivocabile l’invalidità del richiedente.

Come fare domanda per l’indennità di accompagnamento

Per ricevere l’indennità di accompagnamento bisogna come prima cosa chiedere al medico di famiglia il rilascio di un certificato medico che attesti la percentuale di invalidità riconosciuta dalla Commissione medica.

A questo punto è possibile presentare domanda tramite la modalità telematica presente sul sito dell’INPS. Come funziona la nuova modalità telematica? Innanzitutto è presente una verifica iniziale per quanto riguarda il requisito anagrafico: il richiedente dovrà quindi inserire il codice fiscale, così che il sistema potrà verificare che ha l’età richiesta per la presentazione dell’istanza.

l sistema di acquisizione della domanda che si suddivide in due parti:

  • nella prima vanno indicati i dati anagrafici del richiedente ed eventualmente del coniuge o del rappresentante legale, nonché la sezione relativa all’accertamento richiesto;
  • nella seconda vanno indicati gli eventuali ricoveri, oltre a dover comunicare se si intende riscuotere l’indennità di accompagnamento personalmente oppure se girarla ad un terzo o ad un’associazione. Nei quadri F1 o F2 vanno invece indicate le modalità di pagamento.

Una volta compilato il modello con tutte le informazioni richieste la domanda semplificata va inoltrata all’INPS (selezionando su “Invio domanda”).

A questo punto i dati trasmessi i dati questi transiteranno automaticamente in fase concessoria dopo la definizione del verbale sanitario che riconosce il diritto alla prestazione economica.

Spetta all’INPS infatti fissare una visita presso la Commissione medica ASL; attestata la presenza dei requisiti necessari, la Commissione medica trasmetterà la documentazione all’INPS che potrà quindi provvedere al pagamento dell’indennità di accompagnamento. 

Tutti coloro che invece non hanno maturato il requisito anagrafico devono inviare il modello sempre per via telematica, ma solo alla fine del completamento della fase sanitaria.

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