La pace fiscale 2020, con la tregua sulle cartelle esattoriali, durerà fino all'1 settembre prossimo. E' questa infatti la moratoria fiscale che è stata decisa dal Governo italiano dopo il lockdown per il coronavirus, e dopo la ripartenza prima con la cosiddetta fase 2, che ha portato alla riapertura di tutte le attività produttive, e poi con la fase 3 che portato alla riapertura dei confini tra le regioni italiane.
A livello legislativo, rispetto alla moratoria fiscale che è stata introdotta con il Decreto Cura Italia, il Governo Italiano ha spostato in avanti la sospensione del pagamento delle cartelle esattoriali all'1 settembre rispetto al termine originario dell'1 luglio del 2020.
Nella moratoria fiscale rientrano così pure le rate che in estate si sarebbero dovute pagare con le misure di agevolazione fiscale, per il pagamento di debiti pregressi con il fisco, rappresentate dalla cosiddetta rottamazione ter e dal saldo e stralcio.
Di proroga in proroga chi ha le cartelle esattoriali da pagare può quindi stare tranquillo fino a tutta l'estate 2020, ma cosa accadrà dopo? E' lecito attendersi una ulteriore proroga magari per tutto il 2020?
Al riguardo c'è da considerare il fatto che sospendendo il recupero delle tasse per tutto il 2020 nel bilancio dello Stato potrebbe generarsi, se non una voragine, un buco fiscale causato dal crollo delle entrate tributarie. E quindi la proroga della moratoria anche a dopo l'1 settembre del 2020 per il momento è solo una mera ipotesi.Da trend online.
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