La Legge 145/2019, Legge di bilancio 2020, al comma 288, ha previsto in favore dei consumatori finali maggiorenni, fuori dall’esercizio di di impresa o professione uno specifico rimborso in denaro:
Il riferimento a strumenti di pagamento elettronici riguarda carta di credito, bancomat prepagate ecc. Tale meccanismo viene definito “Cashback“.
L’obiettivo del Governo è quello di limitare i pagamenti in contanti o addirittura in nero dunque non documentati il alcun modo nè da fattura nè da scontrino elettronico.
Dunque, ad esempio se mi reco al supermercato per fare la spesa e pago con carta di credito, bancomat ecc, maturerò il diritto ad uno specifico rimborso. Stesse indicazioni per gli acquisti effettuati on line.
Il D.L. 104/2020, c.d decreto Agosto è intervenuto sulle disposizioni normative di cui al “cashback”:
Ufficialmente manca ancora il decreto attuativo della misura.
A tal proposito, il decreto Agosto ha previsto (con una modifica alla Legge di bilancio 2020) che, entro 45 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione dello stesso decreto (avvenuta 13 ottobre) il Ministro dell’economia e delle finanze (M.E.F.,) sentito il Garante per la protezione dei dati personali, emani uno o più decreti al fine di stabilire:
Il tutto, nei limiti dello stanziamento delle risorse sopra individuate.
Al momento esiste una bozza del decreto attuativo che ha già ottenuto il placet del Garante della privacy.
Il CASHBACK premia coloro che effettuano acquisti con pagamenti elettronici.
In particolare, coloro che, entro un semestre effettuano almeno 50 acquisiti pagando con strumenti di pagamento elettronici, avranno diritto ad un rimborso del 10% su una spesa max di 1.5oo euro (150 euro). In un anno si potrà maturare un rimborso pari a 300 euro su almeno 100 acquisti. Considerando un limite di spesa agevolato annuo pari a 3.000 euro (1.500 1° trimestre+1500 2° trimestre). La singola operazione, sarà agevolata fino ad un massimale di spesa pari a 150 euro.
L’adesione al sistema del Cashback avviene tramite l’APP. IO. Difatti, è la stessa app utilizzata per il bonus vacanze. Il Programma di rimborso è realizzato attraverso il “Sistema Cashback”, predisposto e gestito dalla società PagoPA S.p.a. Colui che intende aderire dovrà indicare il suo codice fiscale nonchè gli strumenti di pagamento tracciabile di cui intende avvalersi,
“dichiarando, al momento della registrazione, di utilizzare gli strumenti di pagamento registrati esclusivamente per acquisti effettuati fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione (art. 3, commi 1, 2 e 3 bozza di decreto attuativo).”
Tuttavia, l’App IO non dovrebbe essere l’unica via per aderire alla misura premiale. Si pensi a coloro che offrono servizi di pagamento quali satispay, revolut, PayPal ecc.
Ad ogni modo, il rimborso viene accreditato dalla Consap sulla base del Codice IBAN comunicato dall’aderente sempre al momento dell’adesione al Programma.
E’ previsto anche un rimborso speciale per i primi centomila aderenti che totalizzeranno il maggior numero di transazioni con strumenti di pagamento elettronici.
L’operazione cashback inizia già dal prossimo 1° dicembre.
Difatti, per i soli acquisti effettuati dal 1° dicembre al 31 dicembre 2020, lockdown permettendo, si potrà arrivare fino a 15o euro di rimborso (con 1.500 euro di acquisto). Per il solo mese di dicembre sarà sufficiente effettuare 10 acquisti con strumenti tracciabili.
I primi rimborsi arriveranno già a febbraio 2021.
Con un comunicato stampa del 14 ottobre 2020, il Garante della privacy ha dato parere positivo alla 2° bozza di decreto attuativo del meccanismo del cashback trasmessa dal M.E.F.
Difatti, dopo una serie di criticità segnala dal Garante circa la bozza originaria del decreto, il Ministero citato ha ripresentato una nuova bozza che ha ottenuto il placet del Garante della privacy.
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