Rata Irap di giugno cancellata per le imprese che hanno subito rilevanti perdite di fatturato. Taglio di 600 milioni per le bollette elettriche, bonus affitti dalle botteghe agli alberghi per chi ha un volume d’affari fino a 5 milioni. Iva su mascherine, guanti, ventilatori, valvole e tutti i dispositivi Dpi azzerata fino a tutta la durata dell’emergenza sanitaria, poi ridotta dal 22 al 5%. Bonus sanificazione ambienti di lavoro fino all’80% per spese fino a 80.000 euro. Queste le ultime novità del decreto Rilancio.
Cdm lunedì pomeriggio
Conte ha cercato di portare il testo del provvedimento sul tavolo del Consiglio dei ministri già nella serata di domenica 10 maggio, ma il confronto politico all’interno della maggioranza è continuato per tutto il pomeriggio. Quella con i capidelegazione è stata una riunione fiume. Alla fine il preconsiglio dei ministri, inizialmente previsto per le 17, è slittato. Si terrà lunedì 11 maggio, nel pomeriggio, mentre in serata si dovrebbe riunire il Consiglio dei ministri per esaminare il provvedimento.
Decreto “omnibus” da 258 articoli
Il decreto Rilancio ha allo stato attuale 258 articoli. Per la sua mole, è diventato “omnibus”. Con gli ultimi interventi chiesti da partiti e ministeri, è a tutti gli effetti una manovra economica. Nelle ultime ore mancavano all’appello almeno 6-7 miliardi di spese rispetto al tetto dei 55 miliardi di nuovo deficit autorizzato dal Parlamento. Nel contesto di un impegno di 155 miliardi sul saldo netto da finanziare.
Novità e punti fermi
Tra le novità dell’ultim’ora è spuntata l’Iva sulle mascherine a zero finché dura l’emergenza ma soprattutto, sul fronte del sostegno alle imprese, lo stop al saldo e all’acconto di giugno dell’Irap per le aziende in crisi. Tra i punti fermi resta l’ecobonus del 110% per le riqualificazioni edilizie. Ma sono molti i capitoli su cui si lavora fino all’ultimo minuto, come il reddito d’emergenza e tutto il sistema dei “bonus”, il pacchetto famiglia. E le incognite, come quella del “soccorso” fino a 10-15 miliardi alle coperture del decreto Marzo per gli ammortizzatori.
Fisco: stop alla rata di giugno dell’Irap
Slittano al prossimo 16 settembre i versamenti di ritenute, Iva, contributi previdenziali e Inail, atti di accertamento, cartelle esattoriali, avvisi bonari e le rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio, sospesi dall’emergenza sanitaria per i mesi marzo, aprile e maggio 2020. I pagamenti potranno essere effettuati in unica soluzione, a partire come detto dalla metà di settembre o in quattro rate di pari importo. Ma soprattutto l’annuncio a sorpresa di una misura chiesta a gran voce dalle imprese e per primo dal presidente designato di Confindustria, Carlo Bonomi, è arrivato dal ministro dell’Economia: «Abboneremo il saldo e acconto dell’Irap» di giugno, ha detto. La misura dovrebbe riguardare le imprese con un fatturato fino a 250 milioni (banche e assicurazioni restano escluse) che, secondo una prima ipotesi, ad aprile hanno perso un terzo del proprio fatturato rispetto all’anno scorso. Fonte:Ilsole24ore.
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